Polpette di Bollito
Il bollito è una preparazione che mi ha sempre affascinato. Innanzitutto perché ci permette di mangiare molte parti dell’animale che altrimenti andrebbero a finire direttamente tra gli scarti e che invece in questo caso diventano protagoniste.
Poi perché nelle diverse città d’Italia viene declinato in mille modi differenti, accompagnato di volta in volta con rafano, mostarda e un’infinità di altre possibili salse. È un piacere legato alla tradizione, che attraversa il nostro Paese da nord a sud (Chef Rubio).
Preparazione
Preparo il bollito con sedano, carota, cipolla e pepe in grani.
Frullo il tutto con poco brodo, aggiungendo le uova, i capperi e la menta a piacimento, fino ad ottenere un impasto filamentoso, umido ma non lento.
In una ciotola amalgamo a mano con il pangrattato, le patate schiacciate e il parmigiano.
Aggiusto di sale e pepe.
Una volta omogeneo, lascio riposare una notte.
Il giorno dopo, formo delle polpette lievemente schiacciate e le passo nel pangrattato.
Quindi le friggo in olio di semi.
Per accompagnare le polpette, consiglio una salsa verde e una piccante.